- Iorio Immobiliare
- 24/05/2024
Sfratto per contratto scaduto: quando e come procedere
In caso di rifiuto da parte dell’inquilino di riconsegnare l'immobile al termine del contratto di locazione, il proprietario può avviare la procedura di sfratto per finita locazione. Vediamo insieme come funziona questa procedura e i passaggi necessari per eseguirla correttamente.
Cos’è lo sfratto per finita locazione
Lo sfratto per finita locazione si applica quando un contratto di affitto giunge alla sua naturale scadenza e l’inquilino non libera l’immobile. Il locatore, comunicando la disdetta almeno sei mesi prima della scadenza, può legittimamente non rinnovare il contratto e richiedere la restituzione dell’immobile.
Come procedere con lo sfratto
- Comunicazione di disdetta: il proprietario deve notificare all’inquilino l’intenzione di non rinnovare il contratto almeno sei mesi prima della sua scadenza.
- Avvio della procedura legale: se l’inquilino non libera l’immobile, il proprietario deve rivolgersi a un avvocato per avviare la procedura di sfratto per finita locazione. Questo prevede la presentazione di un atto di intimazione di sfratto, allegando la notifica di disdetta e il contratto scaduto.
- Udienza di convalida: dopo l’invio dell’atto di intimazione, viene fissata un’udienza di convalida non prima di 20 giorni dalla notifica. Durante l’udienza, possono verificarsi tre situazioni:
- Inquilino assente: il giudice convalida lo sfratto rendendolo esecutivo.
- Inquilino presente e non opponente: lo sfratto viene convalidato.
- Inquilino presente e opponente: se l’opposizione è fondata, il caso viene rimandato alla giustizia ordinaria. Se infondata, il giudice emette un’ordinanza di rilascio.
Costi e obblighi dell’inquilino
La convalida dello sfratto obbliga l’inquilino a:
- Riconsegnare l’immobile.
- Pagare le spese processuali anticipate dal locatore.
- Coprire eventuali canoni di locazione non versati per il periodo di permanenza oltre la scadenza.
- Risarcire eventuali danni subiti dal proprietario, come la perdita di opportunità di affitto a terzi.
Limitazioni e eccezioni
Termine di grazia: non applicabile per sfratto per finita locazione. Questo termine è riservato agli sfratti per morosità, offrendo 90 giorni per regolarizzare i pagamenti.
Condizioni per sfratto per finita locazione:
- Contratto di locazione regolarmente registrato.
- Disdetta inviata entro sei mesi dalla scadenza.
- Scadenza riportata chiaramente nel contratto.
Quando non si può procedere
Non è possibile sfrattare per finita locazione nei seguenti casi:
- Diniego di rinnovo alla prima scadenza senza giustificati motivi previsti dalla legge, come lavori di ristrutturazione o necessità di destinare l’immobile a un parente.
- Situazioni disciplinate dall’articolo 3 della Legge 431/1998 per locazioni abitative e dall’articolo 29 della Legge 392/1978 per locazioni commerciali.
Per evitare controversie e garantire una procedura corretta, è sempre consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto immobiliare.
Hai bisogno di maggiori informazioni?
Compila i campi del seguente form e sarà nostro piacere risponderti il prima possibile. Iorio immobiliare: L'agenzia immobiliare sempre al tuo servizio.